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Vincenzo | 25.05.2012

Ragazzi oggi potete inserire le vostre domande per qualsiasi malattie, o per consultare gli articoli che il nostro veterinario Gianluca Todisco.

ANGELO DI MARCO

PUNTO NERO | 26.05.2012

AllevamentoCanarinimosaico Scalise Marco Io ho avuto problemi con il puntino nero per due anni... durante i quali i pulli che morivano erano la metà di quelli che nascevano. Nonostante usassi (a scopo curativo e non preventivo) tutti i farmaci adatti a queato tipo di malattia (Fungilin, Fungizone, Micostatin, Ciproxin e altri... ovviamente non tutti insieme). Ma il problema non sono riuscito ad eliminarlo. I pulli morivano ugualmente... io spendevo un sacco di soldi per i medicinali e un sacco di tempo per somministrarli! Quest'anno ho deciso di affrontare il problema in maniera differente. Non curando... ma prevenendo. E soprattutto senza farmaci. Ho utilizzato l'acidificazione dell'acqua. In molti siti e su molte riviste si legge spesso dell'utilizzo dell'aceto di mele... dicono che bastino 20 ml di aceto in un litro dacqua da bere per rendere acida l'acqua e abbassare il ph dello stomaco. Io però ho deciso di andare più affondo. Lo stomaco dei volativi ha un ph interno che varia da 3 al 4. L'acqua di bevanda (I miei dati sono riferiti all'acqua della rete idrica comunale di reggio calabria) ha un ph di quasi 7.Chi me lo dice che bastano 20 ml di aceto? O cmq possono bastare per un acqua con ph di partenza di 6.. ma probabilmente non basterebbero se l'acqua di bevanda ha ph 8! Qundi come fare? Semplicissimo! Io ho la "fortuna" di essere anche un appassionato di acquari quindi ho un pò di dimestichezza con le analisi dell'acqua. Ma per chiunque non lo fosse si può sempre chiedere aiuto ad un megozio di acquariologia... con un paio di euro analizzeranno la vs. acqua. Avendo il valore del ph di partenza, si tratta ora di acidificarlo ed arrivare ad un valore vicino al 4. Io personalmente al posto dell'aceto di mele utilizzo l'acido citrico (Si trova nei consorzi agrari, o in farmacia e costa pochi euro). Tre giorni alla settimana fina dalla preparazione alla cova dei soggetti. E il puntino nero è un lontano ricordo! Ho consigliato questo trattamento a parecchi amici allevatori che hanno avuto problemi con il puntino nero.. e i risultati sono confortanti anche se si inizia a metà cove... Ovviamente questa mia indagine non ha nessun valore scientifico.... ma tentare non nuoce.

ANGELO DI MARCO

AGLIO | 26.05.2012

Tra le sostanze presenti nell’Aglio ( allium sativum ), c’è l’allicina,
questa ha un rilevante contenuto di vitamina A, B1, B2, C, oligoelementi
come, zolfo, iodio, silice, e sali minerali. Inoltre l’aglio è dotato di un
forte potere antisettico su i più comuni agenti patogeni.
L’aglio è antisettico gastrointestinale, protegge la mucosa intestinale,
da stati infiammatori con conseguenti manifestazioni diarroiche, ed
è un ottimo regolatore della flora intestinale.
Inoltre è un buon disinfettante intestinale, ha un’efficace azione batterica
su molti microrganismi, in particolare quelli responsabili delle infezioni
intestinali, ed esso per la sua azione disintossicante intestinale, ostacola
la formazione nell’intestino di prodotti di putrefazione.
Quindi molto buono per i nostri cardellini e per tutti gli uccelli.
L’aglio è anche antisettico polmonare, sull’apparato respiratorio agisce
come espettorante e come antisettico delle vie aeree ed è efficace contro
le affezioni bronchiali.
Nei nostri allevamenti può essere utilizzato attraverso l’acqua da bere,
procedendo come segue: mettere circa 60 g. di bulbi tritati in un bicchiere
d’acqua calda, lasciar macerare per tutta la notte ( circa 12 ore ), la mattina
filtrare e buttare via l’aglio e mettere il contenuto in un litro di acqua,
a questo punto è pronta per essere somministrata, ma per renderla più
gradita ci possiamo mettere del miele o dello zucchero per addolcirla.
La somministrazione per uso preventivo può essere fatta per sei giorni
consecutivi al mese nel periodo di riposo e muta.
In fase riproduttiva, per dieci giorni consecutivi prima della deposizione.
Personalmente lo uso da diversi anni e mi trovo bene, provare per credere.

CONTENUTO DEL BULBO D’AGLIO:
- sostanza secca……40%
- proteine grezze…...6,6%
- lipidi grezzi………1,1%
- carboidrati………..30%
- ceneri…………….1,5%

PROPRIETÀ:
- ipotensive
- antisettiche
- espettoranti
- oleretiche
- rubefacenti

PRINCIPI ATTIVI:
- olio essenziale solforato
- glucosidi
- fitormoni

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